BACKUP AUTOMATICI IN CLOUD O LOCALI
Ogni professionista, società o azienda, possiede dei dati considerati “vitali”.
Questi dati sono così importanti, visto che possono contenere lo storico della nostra amministrazione, la nostra contabilità, i nostri pro-forma, i nostri documenti, in effetti, più semplicemente il nostro lavoro quotidiano…
L’assenza o la compromissione degli stessi potrebbe portare a delle conseguenze molto importanti, a volte non quantificabili, a volte irreparabili.
Qui entra in gioco l’assistenza informatica, ovvero, quella figura fidata (quasi un dipendente), che all’interno di una qualsiasi attività lavorativa, si prende carico della responsabilità della sicurezza e della custodia di questi suddetti dati.
i metodi per una buona riuscita di questo incarico così importante non viene dato solamente da una procedura, bensì dall’insieme di tante soluzioni, dalle piccole e semplici a quelle più complesse e strutturate.
Una procedura ad oggi impossibile da sottovalutare è il backup.
le procedure di backup esistono di diverso tipo, ma si racchiudono comunque in due tipi:
- manuale
- automatico
La procedura manuale, come è ovvio che sia, è la più semplice, ma sicuramente non ci lascia possibilità di gestione e controllo della buona riuscita e della continuità.
La procedura automatica, è sicuramente più affidabile, ma la vastità di impiego e l’evoluzione della tipologia di attacchi informatici, lo rende uno strumento che deve essere utilizzato in maniera molto coscienziosa, le due macrocategorie sono:
- Locale
- in Cloud
senza entrare nel merito delle varie tipologie di backup automatizzato (incrementale, differenziale, completo, etc.), queste due soluzioni ci permettono di scegliere a seconda delle esigenze del cliente, dove e come andremo a mettere in sicurezza i nostri dati.
In cloud utilizzando un fornitore adeguato e adempiente alle nuove norme del GDPR.
In locale, ovvero nella sede della nostra società, del nostro studio o dove meglio crediamo, così da avere i dati “fisicamente” a portata di mano, seguendo anche in questo caso le norme vigenti del GDPR.